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Utilizzo di piante acquatiche (phragmites australis) per stabilizzare biolologicamente i fanghi biologici

DESCRIZIONE
Le piante acquatiche (macrofite radicate della specie phragmites australis) sono state sperimentate e successivamente applicate in impianti full scale, in quanto oltre a partecipare attivamente alla disidratazione dei fanghi (evapotraspirazione), stabiliscono le condizioni favorevoli allo svolgimento dei processi di mineralizzazione della frazione organica ad opera dei batteri adesi alla fitta struttura radicale (rizosfera). Si ottiene un prodotto stabilizzato e arricchito biologicamente ad elevato contenuto di sostanze umiche e nutrienti. Il prodotto, ottenuto a partire da fanghi biologici civili sottoposti a trattamento di fito-stabilizzazione, può essere considerato un ammendante organico ed essere utilizzato oltre che per scopi agricoli, anche per scopi ambientali.
PAROLE CHIAVE
Piante acquatiche, fanghi civili, sostanze umiche, compost, biochimica ambientale
REALIZZATO DA:
ISE - ISTITUTO PER LO STUDIO DEGLI ECOSISTEMI (Sezione di Pisa)
IN COLLABORAZIONE CON:
Acque S.p.A. Pisa
DESTINATARI E OBIETTIVO DIDATTICO
Informazione, formazione per operatori agricoli e tecnici ambientali, miglioramento della qualità dell'ecosistema agrario, riciclo ecologico dei rifiuti
REFERENTE SCIENTIFICO
Grazia Masciandaro
ISE - Istituto per lo Studio degli Ecosistemi, via Moruzzi 1, 56124 Pisa
Tel: +39 050 3152481
Fax: +39 050 3152473