L'uso alimentare di piante erbacee spontanee è molto antico ed è continuato fino ad alcuni anni dopo la fine della seconda guerra mondiale.
La ricerca sperimentale sulle piante spontanee trova motivate giustificazioni per motivi economici, ecologici, gastronomici per il valore nutritivo e terapeutico di diverse specie (Picris echioides L., ruchetta selvatica, Portulaca oleracea). Oltre all'uso domestico in alternativa agli ortaggi di largo consumo, le specie eduli spontanee sono sempre più valorizzate nella preparazione di piatti tipici ad opera di ristoratori e, soprattutto, nelle aziende agrituristiche.