Scommettere sui giovani
valorizzandone il talento

di Rosa Bottino, Roberto Morese, Carlo Sbordone, Antonio Sgamellotti
Commissione giudicatrice del Premio nazionale Ricercat@mente*

Il Premio nazionale Ricercat@mente, assegnato lo scorso 18 novembre dal CNR e dall’Accademia Nazionale dei Lincei, testimonia la volontà delle istituzioni di cambiare registro nelle politiche di promozione della cultura e della ricerca scientifica

Il Premio nazionale Ricercat@mente per ricercatori sotto i 35 anni è stato assegnato lo scorso 18 novembre a Roma, nella Sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, a conclusione delle celebrazioni per il Novantennale dell’Ente. Alla manifestazione sono intervenuti, tra gli altri: il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, il Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, il Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei Lamberto Maffei, il Premio Nobel e Senatore a vita Carlo Rubbia, il Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, il Presidente della CRUI Stefano Paleari, il Presidente della Confindustria Giorgio Squinzi, il Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino, il Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni.

VIDEO Il video della cerimonia

Da sempre il Consiglio Nazionale delle Ricerche promuove l’innovazione e la competitività nel nostro Paese e per il suo novantesimo compleanno ha pensato al futuro e ha voluto scommettere sui più giovani tra i suoi ricercatori, strutturati e no, a cui ha offerto l’opportunità di farsi valere, di farsi conoscere al grande pubblico, essere ambasciatori del più grande ente di ricerca nazionale. La scommessa quindi è tutta qui: ripartire dai giovani con la chiara intenzione di valorizzare e riconoscerne il merito anche sottolineando l’idea della scienza come opportunità di carriera e di crescita personale.
A tal fine, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei, il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha lanciato un premio per i più promettenti giovani ricercatori sotto i 35 anni che, a vario titolo, operano nell’Ente.
Il termine “mente” è comunemente utilizzato per descrivere l'insieme delle funzioni superiori del cervello e, in particolare, quelle di cui si può avere soggettivamente coscienza in diverso grado, quali il pensiero, l'intuizione, la ragione, la memoria, la volontà, la sensazione. Molte di queste facoltà nel complesso danno forma all'intelligenza.
“Ricercat@mente” ha voluto selezionare, valorizzare e promuovere con “ricercatezza” e attenzione il talento e l’eccellenza nella ricerca, rappresentati da giovani ricercatori (a tempo indeterminato, determinato, assegnisti e borsisti) che operano nelle strutture e nei laboratori del più grande ente di ricerca nazionale.
Il Premio Ricercat@mente è stato assegnato per attività di ricerca già svolte che abbiano contribuito in maniera rilevante all’avanzamento della ricerca scientifica e tecnologica nelle sette macroaree scientifiche rappresentate dai dipartimenti che raggruppano tutti gli istituti di ricerca del CNR.
Le macroaree sono:

  • Scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente;
  • Scienze bio-agroalimentari;
  • Scienze biomediche;
  • Scienze chimiche e tecnologie dei materiali;
  • Scienze fisiche e tecnologie della materia;
  • Ingegneria, ICT e tecnologie per l’energia e i trasporti;
  • Scienze umane e sociali, patrimonio culturale.


Due erano i requisiti fondamentali per potere partecipare al concorso:

  • non avere superato i 35 anni di età;
  • prestare servizio in una struttura del CNR.




Da sinistra: il Presidente del CNR Luigi Nicolais, il Presidente del Senato Pietro Grasso e il Premio Nobel Carlo Rubbia alla cerimonia di chiusura del Novantennale del Consiglio Nazionale delle Ricerche

I candidati, individuato il tema dell’attività di ricerca già svolta, dovevano presentare una o più pubblicazioni (fino a un massimo di tre) comprendenti articoli su riviste, atti di convegni, o monografie, capitoli di libri, brevetti, ecc., e il proprio curriculum vitae et studiorum.
Una apposita Commissione giudicatrice costituita da membri del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Accademia Nazionale dei Lincei, nominata dal Presidente del CNR, si è avvalsa di alcune decine di esperti (per garantire la competenza sulle varie aree scientifiche) per la selezione dei sette vincitori, valutando la rilevanza dell’attività di ricerca presentata dal candidato, la sua originalità, le eventuali possibili applicazioni, i riconoscimenti ricevuti, la rilevanza delle pubblicazioni allegate e del curriculum vitae et studiorum presentato.
Fondamentale per i lavori della Commissione e degli esperti è stata la predisposizione, da parte dell’Ufficio Sistemi Informativi e Documentali del CNR, sia per la fase di iscrizione al concorso, sia per la fase di valutazione delle proposte scientifiche presentate, di una apposita banca dati e di una procedura informatizzata di gestione della stessa, che ha permesso a tutti di operare senza problemi.
In poche settimane sono state presentate 197 domande da parte di 97 candidati di sesso maschile e 100 di sesso femminile. A un maggiore dettaglio, anche in forza della grande novità proposta di coinvolgere non solo ricercatori e tecnologi già strutturati nell’Ente, ma anche assegnisti e borsisti annuali (e quindi con un rapporto di lavoro “precario”), gli strutturati sono risultati essere 94, di cui 91 ricercatori e 3 tecnologi (55 uomini e 39 donne). Accanto a loro, 103 precari: 99 assegnisti e 4 borsisti (42 uomini e 61 donne).
Il concorso ha fotografato efficacemente la diffusione capillare dei nostri istituti sul territorio nazionale con una presenza di 60 ricercatori appartenenti a istituti collocati al Nord, 81 al Centro e 56 al Sud.
Al termine di un breve ma intenso lavoro di valutazione, all’unanimità, la Commissione giudicatrice ha scelto i sottoelencati vincitori, con le seguenti motivazioni:

  • Serena Sanna (nata nel 1980; ricercatrice a tempo indeterminato; Dipartimento Scienze Biomediche – Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica – CNR Cagliari): vincitrice del premio per il contributo dato alla conoscenza scientifica di malattie monogenetiche e complesse attraverso l’analisi di tratti biomedici correlati e metodi innovativi di inferenza statistica.
  • Giorgia Batelli (nata nel 1980; ricercatrice a tempo indeterminato; Dipartimento Scienze Bio-agroalimentari – Istituto di Genetica Vegetale – CNR U.O.S. Napoli): vincitrice del premio per il contributo dato alla identificazione e caratterizzazione di componenti della risposta a stress abiotici nella “Arabidopsis Thaliana”, una piccola pianta utilizzata come organismo modello.
  • Andrea Crespi (nato nel 1984; assegnista di ricerca; Dipartimento Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia – Istituto di Fotonica e Nanotecnologie – CNR Milano): vincitore del premio per il contributo dato allo studio di circuiti ottici integrati per simulazione e computazione quantistica.
  • Mauro Gaggero (nato nel 1981; ricercatore a tempo determinato; Dipartimento Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti – Istituto di Studi sui Sistemi Intelligenti per l’Automazione – CNR U.O.S. Genova): vincitore del premio per il contributo dato allo studio di modello per il controllo e l’ottimizzazione di operazioni e sistemi logistici finalizzati all’incremento di efficienza dei sistemi produttivi, aumentando la qualità e riducendo l’impatto ambientale in un’ottica di sviluppo sostenibile.
  • Sara Di Lonardo (nata nel 1984; assegnista di ricerca; Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente – Istituto di Biometeorologia – CNR Firenze): vincitrice del premio per il contributo dato allo studio di tecnologie ex situ di risanamento e conservazione della biodiversità.
  • Maria Chiara Pastore (nata nel 1981; assegnista di ricerca; Dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali – Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari – CNR Perugia): vincitrice del premio per il contributo dato allo studio di tecniche computazionali, basate su metodi DFT e di funzioni d’onda altamente correlati, di proprietà strutturali e spettroscopiche di molecole organiche e dell’interfaccia molecola/semiconduttore, nel campo delle celle solari foto sensibilizzate.
  • Giulia Andrighetto (nata nel 1979; ricercatrice a tempo determinato; Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale – Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione – CNR Roma): vincitrice del premio per il contributo dato allo studio di modelli socio-cognitivi per la comprensione di come le norme sociali emergono, si innovano e si diffondono nella società.

I giovani vincitori sono stati premiati lo scorso 18 novembre dal Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei Lamberto Maffei e dal Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, alla presenza del Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Luigi Nicolais.
La partecipazione delle istituzioni, rappresentate al massimo livello, è prova e testimonianza di quanto questo Paese desidera e vuole provare a cambiare pagina sulle politiche sin qui seguite nella promozione della cultura e della ricerca scientifica. Dal canto nostro, come Consiglio Nazionale delle Ricerche e Accademia Nazionale dei Lincei, continueremo a crederci e a lavorare per far sì che il riconoscimento dei nostri giovani vincitori possa ripetersi negli anni a venire.


* La Commissione giudicatrice del Premio nazionale Ricercat@mente era composta da: 
Rosa Bottino (Coordinatore), Consiglio Nazionale delle Ricerche
Roberto Morese (Segretario), Consiglio Nazionale delle Ricerche
Carlo Sbordone, Accademia Nazionale dei Lincei
Antonio Sgamellotti, Accademia Nazionale dei Lincei

13 gennaio 2014

Un momento dell’assegnazione del Premio Ricercat@mente durante la cerimonia di chiusura del Novantennale del CNR

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