Se nell’uomo
si riassume
l’unità del tutto

L’opera «Della mente sovrana del mondo» dell’abate Tommaso Rossi, ammirata da Vico, inaugura la collana «I Quaderni del Lab» dell’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno del CNR

Copertina dei QuaderniL’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno inaugura una nuova iniziativa editoriale digitale. La collana «I Quaderni del Lab» apre con la pubblicazione dell’opera di Tommaso Rossi Della mente sovrana del mondo a cura di Roberto Evangelista (edizioni ISPF LAB – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Napoli, 2014, all’URL http://www.ispf-lab.cnr.it/quaderni/2014_q01). La nuova serie editoriale – già accolta nella Directory of Open Access Books – e il volume saranno presentati a Napoli il 14 ottobre alle 11,30 presso la biblioteca dell’Istituto.

L’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno inaugura un nuovo progetto editoriale: dalla rivista digitale «Laboratorio dell’ISPF» – tra le più longeve riviste elettroniche di area umanistica in Italia – nasce la collana di supplementi «I Quaderni del Lab», che costituisce la prima serie editoriale di e-book curata dall’Istituto e presenta, a diversa scala, lo stesso impianto programmatico della rivista, pubblicando in digitale edizioni annotate di testi e contributi di ricerca originali (saggi monografici e miscellanee) nei campi della filosofia e delle scienze umane. Le pubblicazioni della collana – che, come già la rivista, è diretta da Manuela Sanna, Leonardo Pica Ciamarra e David Armando e beneficia di un ampio comitato scientifico internazionale – saranno tutte disponibili online in Open Access, liberamente consultabili e riproducibili secondo le norme della licenza Creative Commons, in formato PDF e ePub. L’iniziativa va così a potenziare i progetti di e-publishing dell’ISPF, recentemente rafforzati dalla partecipazione al progetto del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR SM@RTINFRA-SSHCH (Infrastrutture integrate intelligenti per l’ecosistema dei dati delle scienze sociali, umane e del patrimonio culturale) e dalla creazione all’interno dell’Istituto di un Centro di umanistica digitale.

 

Il primo volume dei Quaderni è dedicato alla pubblicazione del testo di Tommaso Rossi, Della mente sovrana del mondo, a cura e con un saggio introduttivo di Roberto Evangelista. La pubblicazione di questo volume si inserisce nel programma di riproposizione di testi di cultura meridionale giudicati particolarmente significativi e non adeguatamente diffusi. Considerati i rapporti documentati con Giambattista Vico e il dialogo virtuale intrattenuto con autori importanti della filosofia moderna come Locke, Cartesio e Spinoza, la figura di Tommaso Rossi risulta particolarmente interessante per definire non solo la particolare ricezione della filosofia europea nel cosiddetto “illuminismo napoletano”, ma anche il dialogo complesso e strutturato con le acquisizioni dell’empirismo e del nuovo atteggiamento scientifico. Il lungo saggio introduttivo di Roberto Evangelista inquadra la figura di Rossi attraverso la posizione che ricopre in questo dialogo, mettendo in discussione l’epistemologia e l’antropologia che emerge dalle critiche di Rossi al materialismo sei-settecentesco e in particolare alla filosofia “atea” di Spinoza. L’opera dell’abate di Montefusco, allora, non viene riproposta come un caso letterario a sé stante, ma come un testo da interrogare per comprendere alcune delle caratteristiche del quadro teoretico ed epistemologico proprio della cultura meridionale del Settecento, e per invitare ancora una volta a una riflessione su tematiche filosofiche quali la natura della materia e il posto dell’uomo nell’ordine cosmologico e naturale. Tutti temi rispetto ai quali Rossi – in particolare attraverso la critica alla riflessione spinoziana – offre spunti di non scarsa rilevanza.

 

Sebbene il testo Della mente sovrana del mondo sia stato già proposto in una recente edizione a cura di Angelomichele De Spirito (T. Rossi, Opere filosofiche, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2006), pubblicare ancora a così breve distanza l’opera di Rossi risulta estremamente utile, anche per le nuove possibilità di diffusione offerte dall’editoria in Rete, per gli strumenti e le competenze nel settore di cui l’ISPF si è dotato negli ultimi anni. La presente edizione non è un’edizione critica; piuttosto, si caratterizza come uno strumento di studio versatile e di facile consultazione. Il curatore, infatti, è intervenuto – moderatamente – sulla punteggiatura del testo, per offrirne una lettura più scorrevole, e ha predisposto un’appendice nella quale è possibile confrontare il testo originale dei passi dell’Etica citati in Della mente sovrana del mondo con le trascrizioni (non del tutto fedeli) di Rossi. La storia degli studi su Tommaso Rossi è una storia non fortunata: nonostante gli apprezzamenti condivisi da figure come Luigi Settembrini e interpretazioni interessanti come quella di Enrico Cenni e approfondite come quella di Vincenzo Lilla, l’interesse per Rossi non sembra sfociare in iniziative sistematiche e degne di particolari rilievo, fatta eccezione per un tentativo, promosso da Eugenio Garin ma che non avrebbe mai visto la luce, di curare un’edizione delle sue opere. Negli ultimi anni, però, l’interesse attorno a questa figura pare essere cresciuto, grazie anche (oltre che dall’edizione a cura di De Spirito già menzionata) ai recenti saggi di Manuela Sanna, Il rapporto mente-corpo: mutazione organica e modificazione spirituale e La “disamina del sistema dello Spinosa” di Tommaso Rossi, contenuti rispettivamente in Le scienza nel regno di Napoli, a cura di R. Mazzola, Roma, Aracne, 2010 e Ontologia e temporalità. Spinoza e i suoi lettori moderni, a cura di G. D’Anna e V. Morfino, Milano, Mimesis, 2012.

 

Nel quadro di un rinnovato interesse per la riflessione dell’abate di Montefusco, allora, risulta appropriata la ripresentazione del testo Della mente sovrana del mondo in una veste che risulta essere quasi un “quaderno di lavoro” perché permette una facile consultazione e una inedita libertà di diffusione e inquadra l’autore selezionandone i nuclei tematici e concettuali più forti e originali, nel serrato dialogo con figure di spicco della filosofia moderna (soprattutto Spinoza). Proprio questo dialogo aiuta a fare luce sulle esigenze speculative di Rossi, che riflettono lo scambio tra la cultura meridionale e la cultura europea. L’opera trova così accoglienza adeguata nel nuovo progetto editoriale dei «Quaderni del Lab», che si configura come uno strumento capace di potenziare e valorizzare le linee di ricerca dell’Istituto, offrendo uno spazio di pubblicazione innovativo e accreditato.

13 ottobre 2014

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