Mattarella: perché bisogna investire nella cultura

Per il Capo dello Stato, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico e storico dell’Italia non è solo un dovere verso la nostra storia, il nostro futuro e il mondo intero, ma ha anche ricadute economiche e benefici sociali per l'intero Paese

«Ogni investimento nella cultura è un investimento ben speso anche ai fini della crescita del nostro Paese».

L’affermazione è del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed è stata pronunciata lo scorso 14 maggio, durante la visita agli Scavi di Pompei, in occasione dell’inaugurazione della mostra dell’artista Igor Mitoraj, scomparso nel 2014.

«Come tutti sappiamo – ha detto il Capo dello Stato, che era accompagnato dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini –, il nostro Paese ha il patrimonio artistico e culturale più grande del mondo e quindi vi è un’esigenza non soltanto di tutelarlo, conservarlo, ma di valorizzarlo, che è un dovere nei confronti della nostra storia, del nostro futuro e del mondo intero. E quindi ogni investimento che viene fatto tiene conto di questo dovere e di questa straordinaria convenienza per il nostro Paese».

Sergio Mattarella ha così proseguito: «Questo sito [Pompei], come tutto ciò che attiene e viene prodotto dalla cultura del nostro Paese ha una grande ricaduta e beneficio per l’intero tessuto sociale, anche di carattere economico. Quindi gli investimenti che si fanno nella cultura non sono [fatti] soltanto per un dovere di qualità della vita sociale, ma anche perché provocano una ricaduta di crescita economica nel Paese. Basta pensare a quanto un sito come questo sia un crocevia di tante attività, non soltanto nell’ambito dell’arte, ma del turismo, dell’accoglienza. Vi sono cioè effetti dei nuclei di cultura e dell’attività culturale che hanno una ricaduta positiva profonda sul piano economico, e questo naturalmente, in questa splendida regione come in tutte quelle del Mezzogiorno e dell’intero nostro Paese, ha un peso che va sottolineato costantemente».

 

Il video dell’intervento del Presidente della Repubblica

16 maggio 2016

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