Consiglio Nazionale delle Ricerche 
Direzione Centrale Supporto alla Gestione delle Risorse

Circolare n. 14/2006

AMMCNT – CNR
N. 0036013 del 08/05/2006

A
Dirigenti/Direttori
delle Unità Organiche e Strutture
del C.N.R.
Loro Sedi

Oggetto: Contratti di ricerca con la U.E. art. 72 DPR 633/72 - recupero Iva sulle fatture pregresse.

Con riferimento alla precedente Circolare del CNR n. 13/2006, prot. AMMCNT – CNR N. 0021330 del 13 marzo 2006, con la quale sono stati forniti, a seguito della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 50/2006, i primi chiarimenti concernenti l'applicazione dell’art. 72, comma 3, punto 3) del DPR 633/72, si trasmettono le direttive elaborate dalla Ragioneria della S.A.C. concernenti la possibilità di recuperare l’Iva anche per le fatture pregresse ricevute prima della pronuncia dell’Agenzia.

IL DIRETTORE GENERALE
Dott.ssa Novella Coppa


Consiglio Nazionale delle Ricerche 
Direzione Centrale Supporto alla Gestione delle Risorse
Ragioneria della Struttura Amministrativa Centrale Dirigente
Il Dirigente
Ufficio Contabilità Fiscale
Il Responsabile

Oggetto: Contratti di ricerca con la U.E. art. 72 DPR 633/72 - recupero Iva sulle fatture pregresse.


Si fa riferimento alla precedente Circolare del CNR n. 13/2006, prot. AMMCNT – CNR N. 0021330 del 13 marzo 2006, con la quale sono stati forniti, a seguito della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 50/2006 del 4 aprile 2006, i primi chiarimenti concernenti l’applicazione dell’art. 72, comma 3, punto 3) del DPR 633/72.

Si rammenta in sintesi che con la nuova pronuncia interpretativa l’Agenzia delle Entrate, tra l’altro, accogliendo integralmente la soluzione prospettata dagli Scriventi:
E’ stata così estesa la possibilità, per il C.N.R., di acquistare dai propri fornitori in regime agevolato di non imponibilità I.V.A., ai sensi dell’art. 72, comma 3, n. 3) del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 – quindi con un concreto diretto risparmio di risorse pari al 20% dell’ammontare degli acquisti di cui trattasi – beni e servizi necessari per l’esecuzione di contratti di ricerca e di associazione conclusi con l’Unione Europea (e riguardanti in particolare i Programmi Quadro) e nei limiti della partecipazione della Unione stessa.

La soluzione interpretativa dell’Agenzia delle Entrate consente, quindi, l’integrale spendibilità dei finanziamenti erogati dalla U.E. al CNR relativamente ai contratti di ricerca stipulati con la stessa, anche in ambito istituzionale.

Come anticipato nella Circolare n. 13, in merito è stata verificata anche la possibilità di recuperare l’Iva relativa alle fatture, già ricevute, prima della pronuncia dell’Agenzia, nel corso del 2005 e del 2006, concernenti gli acquisti di beni e le prestazioni di servizi effettuati in esecuzione dei contratti con la U.E..

Dopo numerosi approfondimenti in materia si è arrivati alla conclusione che i centri di responsabilità che hanno trattato come istituzionali i contratti stipulati con la U.E. ed hanno effettuato acquisti di beni e di servizi in esecuzione dei medesimi contratti, con addebito dell’Iva, possono recuperare l’Iva medesima, ai sensi dell’art. 26 del DPR 633/72, limitatamente alle operazioni effettuate nel corso dell’ultimo anno, ed in misura comunque sempre proporzionale alla partecipazione della U.E.. A tal fine si ricorda che l’art. 6 del DPR 633/72 prevede che il momento di effettuazione dell’operazione corrisponde:
Ad esempio: bene consegnato o fattura emessa in data 1 giugno 2005, la relativa nota di variazione può essere emessa entro il 31 maggio 2006 (oltre tale termine la normativa non consente di emettere note di variazione per storno Iva).

Si segnala che le note di variazione (note di credito) rilasciate dal fornitore devono necessariamente contenere l’indicazione:
Il procedimento amministrativo da seguire varia a seconda delle seguenti condizioni A), B), C) e D):

A) Fatture registrate nell’esercizio 2005 e già pagate
  1. istanza motivata al fornitore con indicazione delle sole fatture rientranti nella condizione A) (modello in allegato 1) con la quale si richiede di rettificare, ai sensi dell’art. 26 del DPR 633/72, attraverso l’emissione di una nota di variazione (nota di credito), le predette fatture concernenti i beni ceduti ed i servizi prestati al CNR in esecuzione di specifici contratti stipulati con la U.E.;

  2. ricevimento della nota di variazione trasmessa dal fornitore (nota di credito) relativa delle sole fatture rientranti nella condizione A);

  3. pagamento da parte del fornitore dell’Iva applicata sulle fatture in questione e relativamente alle quali è stata emessa nota di variazione, tramite bonifico sul sul conto corrente n. 218155 ABI 01005 CAB 03392 CIN S intestato al CNR, (si consiglia di far indicare al fornitore nel bonifico la seguente causale “xxx (codice in SIGLA identificativo dell’Istituto), rimborso Iva nota credito n. ……… del ……. “, che consenta al centro di responsabilità la pronta individuazione del sospeso di entrata);

  4. individuazione in SIGLA da parte del singolo centro di responsabilità del sospeso di entrata e sua attribuzione al medesimo centro di responsabilità;

  5. registrazione di un accertamento di entrata nella contabilità del Centro di responsabilità sul capitolo 04.02.003 “Recuperi e rimborsi diversi”;

  6. registrazione di un documento generico attivo, di importo corrispondente alla nota di variazione (nota di credito) e quindi al sospeso di entrata;

  7. emissione di una reversale a regolamento di sospeso;

  8. proposta di variazione al Piano di gestione in entrata ed in uscita per l’utilizzo dell’importo recuperato.

B) Fatture registrate nell’esercizio 2006, già pagate nel caso in cui il medesimo fornitore non abbia altre fatture da incassare
  1. istanza motivata al fornitore con indicazione delle sole fatture rientranti nella condizione B) (modello in allegato 1) con la quale si richiede di rettificare, ai sensi dell’art. 26 del DPR 633/72, attraverso l’emissione di una nota di variazione (nota di credito), le fatture concernenti i beni ceduti ed i servizi prestati al CNR in esecuzione di specifici contratti stipulati con la U.E.;

  2. ricevimento della nota di variazione (nota di credito) trasmessa dal fornitore relativa delle sole fatture rientranti nella condizione B), e registrazione in contabilità con le modalità solite; il sistema contabile SIGLA proporrà la registrazione di un accertamento di entrata che dovrà essere imputato sul capitolo 04.02.003 “Recuperi e rimborsi diversi”; parimenti la procedura considererà la nota di credito come documento generico di entrata;

  3. pagamento da parte del fornitore dell’Iva applicata sulle fatture in questione e relativamente alle quali è stata emessa nota di variazione, tramite bonifico sul sul conto corrente n. 218155 ABI 01005 CAB 03392 CIN S intestato al CNR, (si consiglia di far indicare al fornitore nel bonifico la seguente causale “xxx (codice in SIGLA identificativo dell’Istituto), rimborso Iva nota credito n. ……… del ……. “, che consenta al centro di responsabilità la pronta individuazione del sospeso di entrata);

  4. individuazione in SIGLA del sospeso di entrata e sua attribuzione al Centro di responsabilità;

  5. emissione di una reversale a regolamento di sospeso sui documenti di cui al punto 2 e 4;

  6. proposta di variazione al Piano di gestione in entrata ed in uscita per l’utilizzo dell’importo recuperato.
C) Fatture registrate nell’esercizio 2006, già pagate nel caso in cui il medesimo fornitore abbia altre fatture da incassare
  1. istanza motivata al fornitore con indicazione delle sole fatture rientranti nella condizione C) (modello in allegato 1) con la quale si richiede di rettificare, ai sensi dell’art. 26 del DPR 633/72, attraverso l’emissione di una nota di variazione (nota di credito), le fatture concernenti i beni ceduti ed i servizi prestati al CNR in esecuzione di specifici contratti stipulati con la U.E.; 

  2. ricevimento della nota di variazione (nota di credito) trasmessa dal fornitore relativa delle sole fatture rientranti nella condizione C) e registrazione in contabilità con le modalità solite;

  3. emissione del mandato di pagamento al fornitore della fattura ancora da pagare (diversa da quella a cui si riferisce la nota di credito) decurtato dell’importo della nota di credito. 
D) Fatture registrate nell’esercizio 2005 o 2006 non ancora pagate
  1. istanza motivata al fornitore con indicazione delle sole fatture rientranti nella condizione D) (modello in allegato 1) con la quale si richiede di rettificare, ai sensi dell’art. 26 del DPR 633/72, attraverso l’emissione di una nota di variazione (nota di credito), le fatture concernenti i beni ceduti ed i servizi prestati al CNR in esecuzione di specifici contratti stipulati con la U.E.;

  2. ricevimento della nota di variazione (nota di credito) trasmessa dal fornitore relativa delle sole fatture rientranti nella condizione D), e registrazione in contabilità con le modalità solite;

  3. emissione del mandato di pagamento al fornitore della fattura ancora da pagare decurtato dell’importo della nota di credito.
Si precisa, inoltre, che il fornitore potrà recuperare l’Iva che versa al centro di responsabilità del CNR attraverso la registrazione nella propria contabilità della nota di variazione (nota di credito). La stessa, infatti, genera nella liquidazione Iva periodica mensile o trimestrale il diritto ad una detrazione in misura pari al corrispondente importo risultante dalla nota di variazione.

Si allega alla presente anche uno schema di sintesi (Allegato 2) riepilogativo delle direttive sopra riportate.                    

                      Rag. Massimo Saporiti                                                         Dott. Alessandro Preti
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Allegati:

   1.      schema di dichiarazione al fornitore per la richiesta di emissione di una nota di variazione;
   2.      schema di sintesi del recupero Iva su fatture pregresse.