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Al servizio dell'uomo - Istituti del settore

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IBBA - ISTITUTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIA AGRARIA

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

Le ricerche sono rivolte all'ottenimento di nuove proteine più bilanciate sotto l'aspetto nutrizionale per l'alimentazione umana e degli animali monogastrici. L'obiettivo è migliorare i prodotti di origine vegetale anche al fine di prevenire reazioni allergiche nei soggetti sensibili ed ottimizzare il profilo dei componenti funzionali. Vengono svolti progetti finalizzati alla produzione di alimenti ipo o anallergenici e di alimenti funzionali con elevata concentrazione di composti di interesse fitoterapico e farmacologico (da utilizzare come alimenti o da cui estrarre i principi attivi) Sono state ottenute varietà di fagiolo locali geneticamente migliorate e nuove linee di fagiolo nutrizionalmente superiori. Sono inoltre svolte ricerche per ampliare la comprensione della struttura di polimeri proteici presenti nei semi e nelle farine ottenute dal frumento. lo scopo è non solo di chiarire i meccanismi di formazione di questi polimeri di grosse dimensioni, ma di migliorare le proprietà tecnologiche delle farine.

Identificazione e selezione di piante di elevato interesse

Piante transgeniche esprimenti il gene di riso OSMYB4 . Queste piante oltre a presentare una maggior tolleranza agli stress sono in grado di produrre metaboliti di interesse farmacologico.

  • Kit diagnostico per l'identificazione di varietà di specie vegetali basato sul riconoscimento di sequenze di tubulina
  • Sono state prodotte breeding lines di fagiolo con un diverso contenuto di proteine di riserva

Prodotti di interesse farmacologico

  • Estratto purificato di inibitore dell'alfa-amilasi da fagioli essenzialmente privi di fitoemoagglutinina. Questo estratto privo del composto tossico può essere così utilizzato per confezionare pillole dimagranti
  • Sono state ottenute varianti proteiche di alcuni allergeni presenti in Phleum pratense utilizzabili per saggi di allergenicità
  • Uso di geni myb 4 di riso per aumentare la produzione di metabolici secondari da parte di piante trasformate

Identificazione e diagnosi

  • Analisi delle risposte delle piante a stress allo scopo di identificare la presenza di eventuali inquinanti.
  • Uso di geni myb 4 di riso per aumentare la produzione di metabolici secondari da parte di piante trasformate ad uso di piccole e medie imprese
  • Strategie per migliorare le proprietà tecnologiche per la produzione di pane lievitato o di altri prodotti da forno
  • Analisi condotte nel campo della fisiologia molecolare per migliorare la sostenibilità delle produzioni. Minori perdite di raccolto dovute a condizioni ambientali sfavorevoli, minor input economico-energetico per la crescita delle piante, minor impatto sull'ambiente, possibilità di utilizzo di aree marginali

Ricerca scientifica nel campo della biologia delle piante

  • Valutazione e revisione pubblicazioni scientifiche e progetti
  • Consulenza nel campo della biologia, della genetica molecolare e della proteomica

IBF-GE - ISTITUTO DI BIOFISICA - Sezione di Genova

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

Le ricerche sono di interesse per lo produzione di cibi più sani (per esempio con minori concentrazioni di metalli tossici) o a valore nutritivo aggiunto (per esempio con concentrazioni necessarie di macro e micronutrienti, quali metalli benefici).


IBF-MI - ISTITUTO DI BIOFISICA - Sezione di Milano

La pianta per la produzione di medicinali e vaccini alimentari

La possibilità di usare le piante come bio-reattori per la produzione di molecole di interesse sanitario presenta notevoli vantaggi sia dal punto di vista della sicurezza del prodotto, che sul piano economico della produzione e conservazione. Questo studio è volto alla produzione di vaccini innovativi per la prevenzione di alcune gravi malattie molto frequenti in animali allevati a scopo alimentare, come bovini e conigli.

Trasformazione genetica di piante per la produzione di vaccini ad uso veterinario

In collaborazione con la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Milano, è in corso un progetto per la produzione di vaccini eduli contro la mastite bovina, causata da Staphylococcus aureus, e contro malattie dell'apparato gastrointestinale di bovini e conigli. La trasformazione dei vegetali avviene tramite infezione di dischetti fogliari con colture di Agrobacterium tumefaciens opportunamente predisposte. Nella prima fase della ricerca sono state trasformate foglie di tabacco, in futuro si prevede di trasformare foglie di piante foraggere.


IBIMET - ISTITUTO DI BIOMETEOROLOGIA

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

Valutazione sensoriale abbinata a valutazione chimica di prodotti ortofrutticoli, analisi quantitative con metodologie non distruttive (NIR), caratterizzazione qualitativa dell'olio di oliva.

La pianta come fonte di materiali ( ad esempio: legno, tessili)

Nell'ambito delle piante da fibra (ginestra, ortica) e delle piante tintorie tradizionali l'IBIMET svolge attività di ricerca relative agli aspetti biometeorologici e ecofisiologici di queste specie nonché alla definizione delle tecniche di coltivazione.

La pianta per la produzione di medicinali e vaccini alimentari

Il progetto Artemis rappresenta un tentativo multidisciplinare e interistituto, di pianificare strategie per migliorare la produzione dell'artemisina estratta dall'artemisia, di studiarne la chimica e comprenderne i complessi meccanismi di azione nel corpo umano.

La pianta per la protezione dell'ambiente (frangivento, ingegneria ambientalistica)

L'IBIMET conduce studi sperimentali per analizzare il ruolo della copertura vegetale e della gestione del suolo sui processi di erosione.


IGV - ISTITUTO DI GENETICA VEGETALE

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

Uso di tecniche avanzate per l'isolamento e la caratterizzazione di geni influenzanti le qualità organolettiche, nutrizionali e tecnologiche

La pianta come fonte di energia

Caratterizzazione di specie oleaginose per la produzione di 'bio-diesel' e di specie idonee per la produzione di biomasse combustibili.

La pianta per la produzione di medicinali e vaccini alimentari

Prodotti di origine vegetale per la utilizzazione in campo medico-farmacologico (vaccini, anticorpi, peptidi, enzimi, polimeri); piante ad elevato contenuto di sostanze funzionali (nutraceutiche) per migliorare la qualità della vita

La pianta per la protezione dell'ambiente

Piante idonee all'ingegneria ed al recupero ambientale. Piante che producono sostanze biocide per ridurre gli input in agricoltura


IPP - ISTITUTO PER LA PROTEZIONE DELLE PIANTE

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

L'IPP sta operando con successo nella selezione di varietà di specie agrarie industriali e ortive per la resistenza ai nematodi galligeni e nella messa a punto di metodi di controllo per garantirne qualità e produzione. Anche la lotta biologica contro insetti e nematodi fitoparassiti è affrontata con successo. Infine ottimi risultati sono stati ottenuti nella coltivazione del tartufo.

La pianta come fonte di materiali (ad esempio: legno, tessili)

L'IPP si interessa particolarmente delle produzioni di specie arboree forestali, considerate fonte principale del materiale "legno". Piante di cipresso resistenti al cancro, di olmo resistenti alla grafiosi, di castagno risanate con il ceppo ipovirulento di Cryphonectria parasitica, di quercia resistenti al deperimento, di platano resistenti al cancro colorato ed infine di specie, come pini, abeti, faggi, ecc., resistenti agli attacchi di insetti e di fattori abiotici quali l'ozono e l'aridità, sono in grado di garantire preziose produzioni di legno.

La pianta per la protezione dell'ambiente (frangivento, ingegneria ambientalistica)

L'IPP ha avuto finanziamenti comunitari per studiare le molteplici funzioni del cipresso per la protezione ambientale e per proteggere le colture di pregio (frangivento). I cloni di cipresso, selezionati dall'IPP per la resistenza al cancro, sono utilizzati a seconda dell'architettura della loro chioma: - cipressi con rami perpendicolari al tronco: impianti forestali a protezione del suolo in zone mediterranee, aride, argillose e sassose; per costituire fasce contro l'erosione eolica; per ridurre gli effetti degli incendi con fasce larghe 50 m; - con rami inseriti a 45-60 gradi sul tronco: costituzione di siepi frangivento in zone ventose (Valle del Rodano, Sardegna, isole, ecc.).
Anche le selezioni di olmo possono "ricostruire" il paesaggio del Nord Italia.

Piante e allergie

Alla considerazione "la pianta risolve la qualità della vita" possiamo ricordare che la pianta può essere anche fonte di problemi. Tra questi l'allergia provocata dal polline. L'IPP, con un progetto CRAFT-EU, affronta insieme a industrie farmaceutiche il problema dell'allergia da polline di cipresso. Risultati incoraggianti: tra 100 cloni saggiati, 20 hanno prodotto polline con minor potere allergenico.


ISAFOM-CS - ISTITUTO PER I SISTEMI AGRICOLI E FORESTALI DEL MEDITERRANEO - Sezione di Cosenza

L'Istituto tramite ricerche sulla produttività delle foreste e sul ruolo del bosco nei cicli idrologici contribuisce alle tematiche:

La pianta come fonte di materiali


La pianta per la protezione dell'ambiente


ISAFOM-CT - ISTITUTO PER I SISTEMI AGRICOLI E FORESTALI DEL MEDITERRANEO - Sezione di Catania

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

Determinazione delle caratteristiche nutrizionali e tecnologiche in colture erbacee diverse (pomodoro, patata, leguminose da granella, carciofo) di tradizionale impiego nella dieta mediterranea

La pianta come fonte di energia

Produzione di biomassa in Cynara cardunculus spp. per uso energetico

La pianta per la produzione di medicinali e vaccini alimentari

Contenuto di polifenoli nel capolino di carciofo; studio di sistemi e metodologie per il recupero e la valorizzazione di scarti agroalimentari mediante l'estrazione di composti antiossidanti; produzione di inulina nelle radici di piante del genere Cynara; contenuto di composti antiossidanti (licopene, beta-carotene, vitamina C) nel pomodoro da industria.


ISE-PI - ISTITUTO PER LO STUDIO DEGLI ECOSISTEMI - Sezione di Pisa

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

Il selenio, con proprietà chimiche e fisiche intermedie tra quelle dei metalli e dei non-metalli, gioca un ruolo importante sia nell'ambito della nutrizione vegetale, sia di quella animale ed umana. La sua proprietà antiossidativa è di estremo interesse per alcuni processi metabolici in diverse specie vegetali agrarie nelle quali la possibilità di rallentare e posticipare i fenomeni di maturazione e senescenza può risultare commercialmente utile. Inoltre, le conoscenze relative all'accumulo del selenio nelle diverse parti di pianta eduli e al suo ruolo nei processi di sviluppo caratterizzati dai processi ossidativi, consentirebbero di mettere a disposizione prodotti vegetali che, per il loro contenuto in Se, potrebbero contribuire a rallentare i processi di invecchiamento e indurre benefici effetti sulla salute dell'uomo.


ISPA - ISTITUTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

Il concetto di qualità degli ortaggi ha subito nel tempo una profonda evoluzione. Dai parametri di qualità strettamente commerciali ed organolettici, il concetto si è allargato fino a raggiungere un ambito più ampio ed articolato, che spazia dalle caratteristiche igienico-sanitarie a quelle salutistiche e nutrizionali intrinseche. L'ISPA conduce ricerche in questo ambito mirando a definire tecniche di coltivazione che consentano di aumentare il valore nutrizionale e salutistico degli ortaggi prodotti sia in pieno campo che in ambiente protetto


ISPAAM - ISTITUTO PER IL SISTEMA PRODUZIONE ANIMALE IN AMBIENTE MEDITERRANEO

La pianta ha un ruolo importante nel sistema agrozootecnico.

Per l'ambiente: l'uomo con il suo operare quotidiano, sempre più attento all'acquisizione di un ipotetico guadagno immediato, mette in atto una antropizzazione degli ecosistemi agrozootecnici sempre pi deleteria per la loro sostenibilità. Gli elementi atmosferici, a loro volta, esercitano una forte pressione su detti ecosistemi. La pianta costituisce la principale difesa contro l'azione dell'uomo e della natura in funzione agronomica della protezione del suolo, della salvaguardia del paesaggio, della prevenzione dagli incendi, della difesa dal vento e da altri elementi naturali, e di attività quale l'agriturismo e attivitàsportive e ricreative.

Per l'animale: oltre all'interazione pianta ambiente, va presa in considerazione anche la interazione pianta animale. Un moderno sistema di alimentazione animale riguarda i metodi per la caratterizzazione degli alimenti per uso zootecnico; la valutazione dell'effetto dei nutrienti ingeriti sulla risposta animale e lo sviluppo di modelli per determinare come un previsto livello produttivo può essere conseguito e mantenuto usando diete che comprendono i foraggi e i costituenti disponibili nelle zone di allevamento.


IVALSA - ISTITUTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LEGNO E DELLE SPECIE ARBOREE

La pianta per l'alimentazione umana e degli animali di allevamento

Produzione di oli vergini di oliva dal riconosciuto valore nutrizionale e salutistico per i contenuti di acido oleico, componenti minori polari e tocoferoli.

La pianta come fonte di materiali (ad esempio: legno, tessili)

Le tematiche di ricerca sono incentrate sul legno. Il lavoro svolto dall'IVALSA, partendo dallo studio dell'utilizzazione e della raccolta del prodotto legno e della biomassa forestale, proseguendo con la caratterizzazione tecnologica e il miglioramento qualitativo della produzione legnosa, arriva allo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili per i processi di lavorazione industriale che permettano di valorizzare al meglio la risorsa legno, allo studio di nuove metodologie a basso impatto ambientale per la preservazione dei manufatti lignei.

La pianta per la produzione di medicinali e vaccini alimentari

Individuazione e caratterizzazione di metabolici secondari ad elevata attività bio-farmacologica prodotti da sempreverdi mediterranee.


IVV - ISTITUTO DI VIROLOGIA VEGETALE

L'istituto di Virologia Vegetale si occupa di sondare la possibilità di utilizzare le piante come produttori di antigeni per vaccini a somministrazione orale per uso in medicina umana e veterinaria. In particolare, per labbondante espressione di proteine in pianta vengono utilizzati vettori virali derivati da virus vegetali.